I CANTI DEL CUORE
Meditazioni per anime inquiete
Meister Eckhart ha influenzato un’ampia gamma di maestri spirituali, sia all’interno che all’esterno della tradizione cristiana. Erich Fromm, Eckhart Tolle, Richard Rohr, DT Suzuki e Rudolf Steiner hanno tutti attribuito a Eckhart un’importante influenza
sul loro pensiero.
Egli scrisse in un tempo molto simile al nostro, in cui la società sembrava andare in pezzi. Nel mezzo di tutto quel caos e incertezza catturò le molteplici forme dell’amore di Dio e del viaggio di trasformazione, con un linguaggio così sorprendente che fu spesso accusato di eresia.
Ora, sette secoli dopo, l’interpretazione fresca e sorprendente della sua opera, presentata in questo piccolo gioiello, traduce l'essenza di una delle più grandi voci poetiche e spirituali del cristianesimo in poesia, offrendoci un libro che trasmette il
cuore dell'insegnamento di Eckhart su cosa significhi amare Dio e intraprendere un autentico viaggio spirituale, caratterizzato dal mistero, dal paradosso e dall'abbraccio dell'ignoto.
AUTORE: MEISTER ECKHART
Jon M. Sweeney - Mark S. Burrows (edd.)
Presentazione di Marco Vannini
FORMATO: 12,50 X 18,50
PAGG.: 144
PREZZO: € 14,00
ISBN: 979-12-81620-25-4
L'AUTORE:
Meister Echkart
Nato nel 1260 e morto nel 1328, era un prete, un mistico e quasi un eretico (morì prima del verdetto del tribunale della Chiesa). Nel XX secolo, la Chiesa Cattolica Romana lo riabilitò e il defunto papa Giovanni Paolo II parlò della sua opera con affetto.
A questo libro hanno lavorato anche:
-
Ludovica Inserra (impaginazione e supervisione redazionale)
-
Sofia Sercia (correzione bozza)
-
Ilaria Vannini (traduzione)
-
Lino Orlandelli (supervisione tecnica per la produzione)
-
Per INKgraphics e INKdigital: Pietro Petronella, Arianna Festinese e Dario Motta (copertine, video e scelte grafiche)
È stato stampato da ROTOMAIL Italia S.p.A. - Vignate (MI)
INVITO ALLA LETTURA:
«Il nostro compito
non è cercarti qua
o là dove
pensiamo Tu sia,
ma aprire
la porta del cuore,
e quando lo facciamo
non puoi fare a meno
di entrare, dato che
il nostro aprire e il Tuo entrare
sono un’unica cosa:
bussi e attendi,
e quando apriamo
scopriamo che
ci sei sempre stato
e non ci lascerai».